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Come conservare la cannabis o l’hashish

La cannabis di qualità si ottiene con grande impegno e dedizione. Conservandola correttamente, potrete preservarne la qualità.  Seguendo i consigli di questa guida avrete cime di ottima qualità sempre a portata di mano.

I fattori da controllare per conservare la Cannabis o l’Hashish e avere il massimo risultato sono:

  • Il contenitore
  • L’umidità
  • L’aria
  • La temperatura
  • L’esposizione ai raggi solari

Contenitore

Il vaso di vetro con chiusura ermetica è sicuramente il miglior contenitore. Non assorbe gli odori ed è poco traspirante. Certi tipi di plastica, il legno, il sughero e i metalli, invece non vanno bene perché, al contrario del vetro, assorbono gli odori, ossidano e rendono difficile il controllo dell’umidità. Per l’hashish è la stessa cosa.

Assicuratevi che siano di buona qualità, con sigilli di gomma robusti. Ciò che vi serve è un contenitore che preservi l’integrità della sostanza, e non un barattolo esteticamente bello. Il nemico numero uno delle cime trattate è l’aria. Inserite nel barattolo alcune cime accuratamente trattate, senza riempirlo eccessivamente. Poi, chiudete saldamente il coperchio.

Temperatura

Conservate la ganja in luoghi freschi. Evitate il calore. Tenete l’erba lontana da tubature, caloriferi, impianti di riscaldamento dell’acqua, caldaie, ecc. Fratelli e sorelle che vivete ai tropici, comprendiamo la vostra frustrazione e vi siamo vicini.

Umidità

Il controllo dell’umidità è uno dei fattori più determinanti.
Questo procedimento aiuta a conservare la Cannabis, degrada la clorofilla, evita il crearsi di muffe ed esalta l’aroma e la potenza. 

L’umidità perfetta per conciare è tra il 55% e il 65%, ottimale 62%. Se si tiene sotto al 55% l’erba diventa friabile, se si tiene sopra al 65% si rischia la formazione di muffe.

Aria

Il barattolo nel quale c’è l’erba deve essere aperto una volta al giorno per favorire il cambio d’aria. Se le cime sono particolarmente umide meglio aprirlo anche due volte al giorno. In caso di formazione di muffe isolare velocemente la cima ammuffita per evitare contaminazione.

Per le resine o il fumo, l’aria è il peggior nemico perché ossida e degrada.

 

Quindi, il miglior modo per conservare gli estratti, è quello di farne una palla sferica: la sfera è la forma con meno esposizione, avvolgerla in una pellicola trasparente (meglio se di provenienza naturale), facendo attenzione a farla aderire bene al fumo senza lasciare bolle d’aria.

Questo procedimento si chiama temple ball e permette l’invecchiamento della resina, evita l’ossidazione e, come la concia per le cime, migliora l’aroma e l’intensità del hashish.

In caso il fumo sia più resinoso e friabile, quindi difficile da maneggiare, si può conservare in un piccolo contenitore di vetro con della carta forno sul fondo e nei lati, evitando il contatto diretto con il vetro. Questo procedimento si chiama cura. 

Esposizione a temperature e raggi solari

La temperatura e l’esposizione ai raggi solari sono fattori cruciali per evitare la degradazione del THC in CBN (cannabinolo).

Il CBN è un cannabinoide 30 volte meno forte del delta-9-THC, ha effetti più soporiferi e i fiori si presentano più marroni quando sono del tutto degradati. Quindi, è preferibile conservare la cannabis (barattoli) al fresco e al buio, come in un armadio o dei cassetti , con una temperatura mai superiore ai 21 gradi.

La resine e l’hashish è meglio conservarli in un ambiente buio e freddo, per evitare la degradazione’ dunque il frigo è la migliore soluzione. Meglio evitare le temperature troppo basse come nel freezer, perché, anche questo, a lungo termine rovina la struttura del fumo.

ULTERIORI SUGGERIMENTI

Oltre a usare il contenitore di migliore qualità, ci sono anche alcuni piccoli passi che potete seguire per realizzare al meglio tutto il processo. Procuratevi un igrometro e/o alcune speciali buste per bilanciare l’umidità interna del contenitore dove si sta conservando l’erba, in modo da ottimizzare i livelli di umidità. Humidipak 62 o Integra Boost 55 sono due prodotti appositamente progettati per mantenere costante l’umidità relativa al 62% e al 55%, rispettivamente. Potreste anche sigillare sottovuoto i barattoli stessi, evitando gli svantaggi pur beneficiando dei vantaggi. Non maneggiate le cime a mani nude, ma usate piuttosto delle bacchette cinesi o qualcosa di simile. Gli oli della pelle sono troppo aggressivi per i delicati tricomi. Infine, cercate sempre di conservare separatamente le diverse varietà, in modo da distinguere i loro particolari profili aromatici.

A questo punto, quando si tratta delle cose “da non fare”, oltre a quelle più ovvie, ci sono alcuni trucchi che potreste trovare utili. Evitate di usare il congelatore o il frigorifero. L’unica cosa che otterrete è la separazione dei tricomi dalle cime e l’eliminazione dell’umidità. Quindi, a meno che non stiate facendo dell’hashish, questo metodo non vi aiuterà in alcun modo. Non posizionate la vostra marijuana vicino agli elettrodomestici in uso, dato che potrebbero rilasciare calore. Voi potreste non accorgervene, ma dopo diverse settimane le cime ne risentiranno.

L’articolo si considera a scopo prettamente informativo. Dissuadiamo chiunque dal compiere atti illeciti e non conformi alla normativa vigente.