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Bong e Grinder: guida all’acquisto!

Oltre all’acquisto di tutti i prodotti derivanti dalla Cannabis, nei Cannabis shop è possibile acquistare anche accessori di ogni tipo.

I due prodotti che vanno per la maggiore nei negozi, insieme all’erba light, sono Bong e Grinder;
Analizziamoli più nel dettaglio:

Bong

Il bong è un dispositivo filtrante usato generalmente per fumare cannabis (ove consentito) e tabacchi. Solitamente, esso è costituito da due parti principali: una da cui aspirare il fumo ed un’altra nella quale far avvenire la combustione.

VANTAGGI DEL BONG

La ragione più grande per utilizzare un bong è che si può filtrare e raffreddare il fumo. Questo offre un tiro liscio anche inalando grandi quantità di fumo. Non c’è un modo giusto per consumare la cannabis, basta fumarla. E solitamente le persone che utilizzano un metodo, sperimentano con molti.

I bong offrono un filtraggio che raffredda il fumo. Preservano gli aromi e i sapori della cannabis. Una pipa senza acqua crea un fumo fastidioso in gola e nei polmoni.

TIPOLOGIE DI BONG

Bong a ghiaccio [IceBong]: nella parte del tubo presentano degli incavi per bloccare il ghiaccio. L’inserimento del ghiaccio migliora il processo di raffreddamento del fumo garantendo un’esperienza più piacevole.

Bong di vetro: il miglior materiale per i Bong è il vetro, in particolar modo il vetro borosilicato che resiste a forti sbagli di temperatura ed è più resistente agli urti.

Bong in plastica e bambù: i bong in vetro sono solitamente più costosi. Ecco perchè esistono anche bong in plastica o in bambù che sono solitamente di dimensioni più piccoli e hanno un costo ridotto. L’utilizzo di questi due materiali non garantisce un’esperienza aromatica al top ma abbassa notevolmente il costo del prodotto.

Bong Pectoral: i pectoral sono i bong sono quelli con diametro molto ampio. Data la loro conformazione richiedono un forte tiro di polmoni a differenza dei bong più piccolini.

 

Grinder

Oltre ai Bong, nei negozi di erba light/Cannabis shop, è possibile acquistare i Grinder o cosiddetti tritaerba/tritatabacco.

TIPOLOGIE DI GRINDER

I grinder si differenziano in base a materiale e numero di pezzi:

 

Grinder in plastica: sono solitamente i più economici. La plastica li rende molto leggeri ma allo stesso tempo hanno una durata limitata nel tempo.

Grinder in fibra di canapa: questi grinder molto particolari solitamente vengono venduti solo in posti di nicchia come i negozi di marijuana o erba legale. Sono più resistenti di quelli in plastica e mantengono comunque un peso molto ridotto

Grinder in legno: sono solitamente rifiniti e incisi, ma si rischia che possano incepparsi facilmente con l’utilizzo.

Grinder in metallo: hanno una grande resistenza ma allo stesso tempo il peso cresce notevolmente rispetto alle categorie precedenti per dare maggior importanza alla durata nel tempo.

Grinder in alluminio: sono i più ambiti. Uniscono la resistenza di un grinder in metallo alla leggerezza classica dell’alluminio. Solitamente sono quelli con i prezzi più alti.

L’altra differenza riguarda il numero di parti del grinder: il numero minimo è due parti e si può arrivare fino a sei parti nei casi dei grinder che presentano anche zone di conservazione del prodotto. Solitamente i grinder con 3 o più parti presentano anche una parte denominata “pollinator” dove si accumulerà il polline.

Disclaimer: ricordiamo ai lettori che in Italia è severamente vietata e punita legalmente la consumazione di marijuana. L’articolo è puramente informativo e riguarda l’utlizzo di cannabis solo negli stati ove consentito dalla normativa vigente.

Come conservare la cannabis o l’hashish

La cannabis di qualità si ottiene con grande impegno e dedizione. Conservandola correttamente, potrete preservarne la qualità.  Seguendo i consigli di questa guida avrete cime di ottima qualità sempre a portata di mano.

I fattori da controllare per conservare la Cannabis o l’Hashish e avere il massimo risultato sono:

  • Il contenitore
  • L’umidità
  • L’aria
  • La temperatura
  • L’esposizione ai raggi solari

Contenitore

Il vaso di vetro con chiusura ermetica è sicuramente il miglior contenitore. Non assorbe gli odori ed è poco traspirante. Certi tipi di plastica, il legno, il sughero e i metalli, invece non vanno bene perché, al contrario del vetro, assorbono gli odori, ossidano e rendono difficile il controllo dell’umidità. Per l’hashish è la stessa cosa.

Assicuratevi che siano di buona qualità, con sigilli di gomma robusti. Ciò che vi serve è un contenitore che preservi l’integrità della sostanza, e non un barattolo esteticamente bello. Il nemico numero uno delle cime trattate è l’aria. Inserite nel barattolo alcune cime accuratamente trattate, senza riempirlo eccessivamente. Poi, chiudete saldamente il coperchio.

Temperatura

Conservate la ganja in luoghi freschi. Evitate il calore. Tenete l’erba lontana da tubature, caloriferi, impianti di riscaldamento dell’acqua, caldaie, ecc. Fratelli e sorelle che vivete ai tropici, comprendiamo la vostra frustrazione e vi siamo vicini.

Umidità

Il controllo dell’umidità è uno dei fattori più determinanti.
Questo procedimento aiuta a conservare la Cannabis, degrada la clorofilla, evita il crearsi di muffe ed esalta l’aroma e la potenza. 

L’umidità perfetta per conciare è tra il 55% e il 65%, ottimale 62%. Se si tiene sotto al 55% l’erba diventa friabile, se si tiene sopra al 65% si rischia la formazione di muffe.

Aria

Il barattolo nel quale c’è l’erba deve essere aperto una volta al giorno per favorire il cambio d’aria. Se le cime sono particolarmente umide meglio aprirlo anche due volte al giorno. In caso di formazione di muffe isolare velocemente la cima ammuffita per evitare contaminazione.

Per le resine o il fumo, l’aria è il peggior nemico perché ossida e degrada.

 

Quindi, il miglior modo per conservare gli estratti, è quello di farne una palla sferica: la sfera è la forma con meno esposizione, avvolgerla in una pellicola trasparente (meglio se di provenienza naturale), facendo attenzione a farla aderire bene al fumo senza lasciare bolle d’aria.

Questo procedimento si chiama temple ball e permette l’invecchiamento della resina, evita l’ossidazione e, come la concia per le cime, migliora l’aroma e l’intensità del hashish.

In caso il fumo sia più resinoso e friabile, quindi difficile da maneggiare, si può conservare in un piccolo contenitore di vetro con della carta forno sul fondo e nei lati, evitando il contatto diretto con il vetro. Questo procedimento si chiama cura. 

Esposizione a temperature e raggi solari

La temperatura e l’esposizione ai raggi solari sono fattori cruciali per evitare la degradazione del THC in CBN (cannabinolo).

Il CBN è un cannabinoide 30 volte meno forte del delta-9-THC, ha effetti più soporiferi e i fiori si presentano più marroni quando sono del tutto degradati. Quindi, è preferibile conservare la cannabis (barattoli) al fresco e al buio, come in un armadio o dei cassetti , con una temperatura mai superiore ai 21 gradi.

La resine e l’hashish è meglio conservarli in un ambiente buio e freddo, per evitare la degradazione’ dunque il frigo è la migliore soluzione. Meglio evitare le temperature troppo basse come nel freezer, perché, anche questo, a lungo termine rovina la struttura del fumo.

ULTERIORI SUGGERIMENTI

Oltre a usare il contenitore di migliore qualità, ci sono anche alcuni piccoli passi che potete seguire per realizzare al meglio tutto il processo. Procuratevi un igrometro e/o alcune speciali buste per bilanciare l’umidità interna del contenitore dove si sta conservando l’erba, in modo da ottimizzare i livelli di umidità. Humidipak 62 o Integra Boost 55 sono due prodotti appositamente progettati per mantenere costante l’umidità relativa al 62% e al 55%, rispettivamente. Potreste anche sigillare sottovuoto i barattoli stessi, evitando gli svantaggi pur beneficiando dei vantaggi. Non maneggiate le cime a mani nude, ma usate piuttosto delle bacchette cinesi o qualcosa di simile. Gli oli della pelle sono troppo aggressivi per i delicati tricomi. Infine, cercate sempre di conservare separatamente le diverse varietà, in modo da distinguere i loro particolari profili aromatici.

A questo punto, quando si tratta delle cose “da non fare”, oltre a quelle più ovvie, ci sono alcuni trucchi che potreste trovare utili. Evitate di usare il congelatore o il frigorifero. L’unica cosa che otterrete è la separazione dei tricomi dalle cime e l’eliminazione dell’umidità. Quindi, a meno che non stiate facendo dell’hashish, questo metodo non vi aiuterà in alcun modo. Non posizionate la vostra marijuana vicino agli elettrodomestici in uso, dato che potrebbero rilasciare calore. Voi potreste non accorgervene, ma dopo diverse settimane le cime ne risentiranno.

L’articolo si considera a scopo prettamente informativo. Dissuadiamo chiunque dal compiere atti illeciti e non conformi alla normativa vigente.