Dopo aver legalizzato completamente l’uso medico nel giugno 2018, il governo del Lussemburgo ha sorpreso tutti dichiarando di essere fortemente intenzionato a legalizzare anche la Cannabis a scopo ricreativo.
La proposta legislativa, che si spera entri in vigore nei prossimi 4 anni, prevede una regolamentazione molto simile a quella dei vicini Olandesi:
- non più di 5 grammi a persona al giorno
- non più di 500g dentro all’esercizio
- vietata la vendita ai minorenni
- distanza minima dalle scuole di 500m
- divieto di vendita di altre sostanze
A differenza però dell’Olanda, il Lussemburgo, ha intenzione di legalizzare anche la produzione di marijuana. In Olanda infatti la produzione è legale solo in casa Bedrocan.
Alla base della proposta ci sono la creazione di numerosi nuovi posti di lavoro e la conseguente diminuzione della criminalità legata allo spaccio. Senza trascurare l’aspetto salutistico: indirizzare gli acquirenti su un prodotto di qualità con origine controllata.
Nel frattempo, il mercato di CBD è già florido in tutta la nazione come è successo in tanti altri stati Europei. Le forze dell’ordine, guidate dal ministro della salute dei consumatori Etienne Schneider, hanno eseguito ultimamente controlli nei vari esercizi commerciali per assicurarsi che i prodotti venduti siano conformi alla normativa europea ( limite dello 0.2% di THC – in Italia il limite è 0.5% a seguito di alcune sentenze della Cassazione e circolari ministeriali).
Insomma, mentre in Italia si continua la guerra a negozi e produttori di CBD, nel resto d’Europa l’occhio è già all’orizzonte e mira ad una più precisa regolamentazione del mercato della Cannabis THC e CBD che, come dichiarato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, andrebbe eliminate dalla lista delle sostanze nocive.