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Salone internazionale della Canapa – Milano 27 – 29 Settembre

Nonostante la sentenza della Cassazione abbia creato molta disinformazione riguardo i Cannabis Shop, continua la crescita del mercato della Marijuana Legale in Italia. 

I numerosi dissequestri avvenuti nelle ultime settimane indicano come il mercato dell’erba legale venduta nei negozi sia lecito e consentito in italia (salvo che i prodotti non contengano efficacia drogante e rispettino i limiti di legge).

Proprio questo week-end si terrà a Milano, dal 27 al 29 Settembre, la terza edizione del Salone Internazionale della Canapa.

 

 

Il Salone Internazionale della Canapa nasce dal desiderio di informare e formare sui valori e benefici della Canapa Industriale e si pone come obiettivo quello di offrire visibilità agli attori coinvolti nell’industrializzazione della canapa.

L’evento si svolgerà presso la Megawatt Court di Milano.

Il Salone offre visibilità internazionale alla piccola e media impresa italiana, con seminari e workshop con focus sugli imprenditori che desiderano investire nella filiera della Canapa, settore in forte crescita in tutto il mondo.

Quest’anno il Salone Internazionale della Canapa ha deciso di fare le cose ancora più in grande, dedicando alle conferenze ed ai workshop un’intera palazzina di tre piani, accanto all’area espositiva. Ad esempio, corsi di coltivazione base e business, una guida chiara su come coltivare e su come ottenere gli strumenti per una produzione di successo, con esperti di settore come il Dott. Marco Faré  ed il Dott. Edgardo Vieira de Manincor, agronomo professionista.

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Cannabis light: una sentenza delle Sezioni Unite potrebbe mandare tutto in fumo.

Dall’inizio del mese di Maggio i media hanno iniziato ad approfondire la questione “Negozi di erba legale“.
Si discute circa la liceità di queste attività commerciali che nell’ultimo anno hanno registrato una crescita pari al 75% e che non sembra arrestarsi.

Il polverone, sollevato da Salvini proprio durante il periodo dello scandalo Siri, ha evidenziato la forte spaccatura che c’è a livello politico e giuridico.

Proprio per questo, il 31 Maggio, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite sarà chiamata a stabilire un indirizzo univoco.

In particolare dichiara il questore Pignataro di Macerata: “La sentenza delle Sezioni Unite avrà il fine di analizzare e esaminare il contrasto sorto tra le varie pronunce passate delle diverse Sezioni emesse in tempi e occasioni differenti riguardanti la liceità degli interventi di polizia giudiziaria compiuti a Macerata”

Sulla questione si è espresso anche Marola, fondatore di Easyjoynt, che spiega il motivo per cui è attesa la sentenza a fine maggio: tutto nasce dal conflitto tra la legge del 2016 sulla canapa light, che ammette la vendita di articoli con un THC inferiore allo 0,2, e la legge unica sugli stupefacenti. E aggiunge: “In un anno mezzo di sentenze delle varie sezioni della Cassazione, le prime erano assolutamente contrarie a questi esercizi commerciali, ma da quando è aumentato l’approfondimento sul fenomeno dal punto di vista giuridico, altre sezioni sono arrivate a giudizi con motivazioni molto più ricche e favorevoli alla commercializzazione del fiore. L’ultima sentenza della sesta sezione dice che è possibile la vendita della cannabis light, che il limite da considerarsi corretto per il THC è lo 0,6% e che non serve la destinazione d’uso, perché se questa viene definita su quel prodotto, si limita la sfera delle libertà individuali”.

 

Marola puntualizza: “Quando vi è una difformità di interpretazione tra diverse sezioni, si va alle sezioni unite. In questo modo, si ha una normativa definitiva e si decide una volta per tutte. E’ quello che noi chiedevamo due anni fa. Noi siamo nati per quello, provocando le istituzioni (e penso che ci siamo riusciti) per arrivare a capire perché non si possa vendere un fiore privo di alcun effetto drogante, tutelato dalla legge italiana, dalle direttive europee e dal manuale degli stupefacenti delle Nazioni Unite”.
Su 800 attività commerciali a inizio 2018 si calcolano circa 1500 contratti di lavoro. Ci sono poi oltre 2.000 aziende agricole che si occupano della produzione di Cannabis legale. La caratteristica che lega tutto questo fenomeno sia sul piano produttivo, sia su quello commerciale, è la nascita di una nuova forma di imprenditoria giovanile. Sono cioè nuovi lavori e nuovi posti di lavoro, e spesso di persone che prima erano senza lavoro.
Conclude infine Marola soffermandosi sull’acquirente-tipo dei negozi di Cannabis legale: “Non è affatto il ragazzino, ma l’acquirente ha almeno 30 anni. E cerca la cannabis light non per sballarsi. La cannabis che sballa la trova nella piazzettina dietro l’angolo. Il consumatore tipo di cannabis light è consapevole delle caratteristiche dei fiori di canapa e di tutti gli altri cannabinoidi legali che non sballano. Li vedo io nel mio negozio: sono più le persone cinquantenni che soffrono di insonnia e che vengono a comprarsi la canapa light, con cui si fanno le tisane oppure se la fumano. Ci sono anche tantissime persone che prima usavano marijuana con THC alto e – chiosa – adesso utilizzano la cannabis light perché gli restano la parte gestuale, il sapore e il gusto. Ci sono altri che vogliono smettere di fumare tabacco e si fanno le sigarette con la canapa. A questo punto, mi aspetto che le istituzioni di un Paese importante come dovrebbe essere l’Italia abbia gli strumenti per profilare e capire questo fenomeno, anziché spararla grossa”.

Milano: 7000 piante di Cannabis in regalo per sensibilizzare!

Non è il classico pesce d’aprile!

A partire dall’1/04 parte a Milano una iniziativa PRO-CANNABIS che durerà fino al 20 del mese.
Nei principali quartieri di Milano, attraverso 10 cargobike, verranno infatti regalate 7.000 piante, ma non piante qualsiasi, bensì esemplari di Cannabis Legale.
Alle 4:20 pomeridiane di ogni giorno inizierà la distribuzione. Ogni piantina, oltre al cartellino riguardante la genetica della pianta, avrà affisso uno dei vari slogan scelti dagli organizzatori:
“Io non sono droga” / “Io posso essere alimento”/ “Io posso essere Bioplastica”/ “Io posso essere cosmetico” / “Io posso essere Farmaco” / “Io posso curare”.

La manifestazione, organizzata da 4:20 Hemp Fest e da Mecannabis, aprirà le porte ad una delle fiere più importanti  del panorama nazionale: la 4:20 HEMP FEST che si terrà a Milano tra il 3 e il 5 Maggio presso i celebri padiglioni dell’EAST and STUDIOS in Via Mecenate 88/A.

Durante la fiera di inizio Maggio si svolgerà la prima competizione europea di Cannabis Light: la Cannabis Light Cup.
La gara si svolgerà durante i giorni di fiera, e attraverso il voto del pubblico, saranno assegnati  i premi ai migliori prodotti per ognuna delle seguenti categorie: Indoor, Outdoor, Greenhouse, Estratto/Hashish.

Vi sarà anche una Giuria Internazionale, di cui faranno parte anche due personaggi d’eccezione: il Guru della Cannabis Italiana Franco Casalone e il più famoso hashmaker del mondo Frenchy Cannoli, per la prima volta in Italia direttamente dalla California per questa occasione.

I membri sceglieranno i migliori 3 prodotti dell’anno.

Alla competizione potranno partecipare produttori e grower dell’Unione Europea, oltre alle aziende aventi diritto di commercializzazione dei prodotti iscritti alla Cannabis Light Cup 2019.

Saranno presenti 150 espositori, provenienti da tutto il mondo, che proporranno moltissimi prodotti e novità a base di Canapa, sarà possibile partecipare ai workshop e assistere alle conferenze a tema, ci si potrà rilassare presso la vapo lounge e visitare l’area gaming, sarà possibile gustare cibo e bevande a base di Canapa, il tutto accompagnato da concerti live e dj set. Inoltre sarà messa a disposizione esclusivamente agli espositori e agli operatore di settore una Business Lounge all’interno di una terrazza interna con vista sulle aree espositive.

Per maggiori informazioni puoi visitare il sito della manifestazione a questo link

 

Cannabis e marijuana: i 7 aneddoti che non conosci.

  1. La cannabis veniva usata come “pozione della verità”
    Ebbene sì! Durante la seconda guerra mondiale l’esercito americano utilizzava cannabis sui prigionieri durante gli interrogatori poichè riscontrava una maggiore collaborazione sotto effetto di erba.
  2. Perchè la marijuana fa venire fame?
    L’attacco di fame, in gergo detta fame chimica, ha una spiegazione scientifica. Il THC intacca il funzionamento della leptina ( l’ormone che controlla la sensazione di sazietà) e di conseguenza avvertiamo sempre un senso di stomaco vuoto. Anche per questo la marijuana è considerata un ottimo stimolatore di appetito per i soggetti che soffrono di questa patologia.
  3. Marijuana contro il dolore da parto.
    Fino al 1942 l’assunzione di marijuana era comunemente prescritta per affrontare i dolori del parto. Il suo effetto rilassante sui muscoli, infatti, aiuta notevolmente la donna durante la fase delle contrazioni. Solitamente gli uomini in quei momenti non sanno mai cosa fare. Bene, ora avete la soluzione!
  4. Due famosi produttori di Cannabis?
    George Washington e Tomas Jefferson furoni dei grandi produttori di marijuana. In particolare di canapa. La prima versione della Dichiarazione d’Indipendenza fu infatti scritta proprio su un foglio di canapa! Tuttavia le lobby dei produttori di cotone puntarono a denigrare la cannabis per il suo effetto psicotropo per eliminare la concorrenza. La produzione fu regolamentata e proibita in alcuni stati dalla fine del XIX secolo.
  5. Come si possono aumentare gli effetti?
    Mangiare un mango ben maturo 20 minuti prima dell’assunzione di THC ne aumenta considerevolmente gli effetti. E’ scientificamente provato che il mircene, un principio attivo d’origine vegetale, aiuta le molecole di THC a circolare nel sangue. E quando il mango è maturo la percentuale di mircene si alza notevolmente. Non sapevate mango questa vero?
  6. Si può avere un overdose?
    Si, ma bisognerebbe consumare circa 800 spinelli in 20 minuti. E in ogni il problema sarebbe l’intossicazione da monossido di carbonio più che una vera e propria overdose di THC.
  7. Qual è il maggior produttore mondiale di Cannabis?
    Lo stato che al momento detiene questo record è il Paraguay. D’altronde con una capitale di nome Asuncion c’è poco da meravigliarsi!

Lucca Comics: Maxi furto allo stand della Cannabis Light

Nella notte tra mercoledì e giovedì trafugate 6.000 bustine di erba legale allo stand “Like Cannabis Store”, azienda di Pistoia. Il valore commerciale delle infiorescenze con principio attivo ridotto si aggira intorno ai 130.000 €.

Lo stand era installato a baluardo San Donato. Il bello è che la notte successiva i ladri ci hanno riprovato ma questa volta è andata male perché il titolare non aveva lasciato niente all’interno dello stand.

Ancora ignoti gli autori del gesto, ma vista l’entità della refurtiva si pensa a più persone organizzate.